Il mio sguardo spazia e va lontano.
Ad osservar dal mio grembo
le isole immerse nel blu del cielo e dell’acqua, ci si sente più leggeri, come a prendere il volo
portati via dal vento che soffia e che scompiglia le chiome dei miei alberi.
Non son vestito di mura e il mio cielo non è fatto di tegole bensì di sole e di stelle, di fresche tende
che si muovono al vento, di soleggiate terrazze in legno e risa e tuffi.
Profumo dello zucchero dei fichi d’Agosto e dell’olio essenziale che sprigiona dai fiori di lavanda. Il
mio colore è dato dall’argento delle foglie degli olivi che si stagliano alti sull’arcobaleno di fiori dei
miei giardini. La mia voce sono i gorgheggi dei rondoni ed il ronzio degli insetti avidi di polline.
Sono rigenerante e rilassante.
Sono il
Campo alle Isole.